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"Meglio tardi che mai, ma mai tardi è meglio", soprattutto nelle donne giovani. Uno studio multicentrico italiano sul ritardo diagnostico per l'endometriosi sintomatica

 JIda Pino, Gaia Maria Belloni, Valeria Barbera, Eugenio Solima, Davide Radice, Stefano Angioni, Saverio Arena, Valentino Bergamini, Massimo Candiani, Antonio Maiorana, Alberto Mattei, Ludovico Muzii, Luca Pagliardini, Maria Grazia Porpora, Valentino Remorgida, Renato Seracchioli, Paolo Vercellini, Fulvio Zullo, Errico Zupi, Michele Vignali, Mauro Busacca, Maurizio Nicola D’Alterio, Bonin Cecilia, Perandini Alessio, Viganò Paola, Bartiromo Ludovica, Ottolina Jessica, Schimberni Matteo, Incandela Domenico, Alio Walter, Perelli Federica, Piacenti Ilaria, Scaramuzzino Sara, Massarotti Claudia, Del Forno Simona, Berlanda Nicola, Somigliana Edgardo, Donati Agnese, Centini Gabriele, Lazzeri Lucia, La Banca Luca, Exacoustos Caterina, Sorrenti Giuseppe, Venturella Roberta

The European Journal of Contraception & Reproductive Health Care, 26 Oct 2022

Abstract: Lo scopo dello studio era quantificare il ritardo diagnostico dell'endometriosi sintomatica in Italia ed analizzare la presenza di correlazioni tra lo stato socio-demografico delle pazienti affette, le caratteristiche cliniche ed il tipo di diagnosi.
Materiali e metodi
Questo studio multicentrico trasversale, basato su un questionario, è stato condotto in 10 centri di riferimento italiani per la diagnosi ed il trattamento dell'endometriosi. Un totale di 689 pazienti con diagnosi istologica di endometriosi ed insorgenza sintomatica della malattia hanno completato un questionario online (World Endometriosis Research Foundation-Endometriosis Phenome and Biobanking Harmonization Project-Endometriosis Patient Questionnaire-Minimum) analizzando la sintomatologia correlata all'endometriosi, la familiarità per endometriosi ed il dolore pelvico cronico, i dati demografici nonché la storia medica, riproduttiva ed ostetrica.
Risultati
Il ritardo diagnostico medio riscontrato era di 11,4 anni. Il tempo medio dall'esordio dei sintomi alla diagnosi (14,8 anni) è stato significativamente più lungo tra le pazienti di età compresa tra 9 e 19 anni rispetto alle pazienti di età compresa tra 20 e 30 anni (media 6,9 anni, p < 0,001) e le pazienti di età compresa tra 31 e 45 anni (media 2,9, p < 0,001). Non è stata riscontrata alcuna associazione significativa tra il ritardo diagnostico ed il numero o la gravità dei sintomi riportati, la familiarità, l'assunzione di terapia medica o la metodica diagnostica utilizzata.
Conclusioni
Il ritardo diagnostico medio dell'endometriosi in Italia è di circa 11 anni. Il ritardo può essere fino a 4 anni più lungo nelle pazienti con esordio della sintomatologia dolorosa prima dei 20 anni. L’educazione del personale medico e delle pazienti sulla natura patologica del dolore pelvico correlato all'endometriosi è consigliabile per ridurre il ritardo diagnostico della malattia, soprattutto nelle pazienti giovani.

 

Vai alla pubblicazione “Better late than never but never late is better”

 

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